La Banca d’Italia ha pubblicato il testo dell’intervento di Giuseppe Siani, Capo del Dipartimento Vigilanza bancaria e finanziaria dell’Istituto, in occasione del Consiglio Generale dell’Associazione Italiana Banche Estere (AIBE), incentrato sui profili di governance ed i rischi emergenti delle banche estere operanti in Italia.
In particolare, Siani propone una panoramica della situazione delle banche estere in Italia, riassumendo le recenti modifiche normative e descrivendo i principali profili rilevanti per l’attività di vigilanza prudenziale, di tutela della clientela e di contrasto al riciclaggio.
L’intervento si colloca in un momento storico segnato da un’elevata incertezza sistemica, determinata dall’evoluzione – in larga misura inattesa – del quadro geopolitico internazionale, il quale incide in maniera significativa sull’assetto del sistema finanziario, già sottoposto a profonde trasformazioni strutturali, riconducibili in primis alla transizione climatica e all’innovazione tecnologica.
In tale contesto, l’attuale fase congiunturale appare, almeno allo stato, caratterizzata da un equilibrio relativamente favorevole del sistema bancario nazionale, connotato da livelli soddisfacenti di redditività, da una solida patrimonializzazione e da un profilo di rischiosità ancora contenuto.
Tuttavia, tale condizione potrebbe rivelarsi transitoria e soggetta a rapidi mutamenti, laddove dovessero manifestarsi scenari economici o politici meno favorevoli.
L’innovazione digitale, in particolare, rappresenta un fattore di trasformazione profonda, in grado di modificare radicalmente i modelli di offerta dei servizi bancari e finanziari.
Essa consente agli intermediari di operare anche in assenza di una presenza fisica sul territorio, incrementando la velocità, l’accessibilità e la diffusione dei servizi, oltre a rafforzare la capacità di proiezione internazionale.
Contestualmente, però, essa determina un aumento esponenziale dei rischi – in particolare sotto il profilo cibernetico e delle frodi informatiche – e accresce il grado di interconnessione tra soggetti, mercati e tecnologie, con inevitabili implicazioni sulla resilienza dell’intero sistema.
Si pone, altresì, l’esigenza di prevenire fenomeni di esclusione finanziaria, che potrebbero colpire le fasce di popolazione meno alfabetizzate digitalmente.
Alla luce di tali elementi, l’intervento si propone di:
- delineare in sintesi le modalità operative delle banche estere attive in Italia
- ricostruire le recenti evoluzioni normative di rilievo per il settore
- esaminare i principali profili giuridici attinenti alle funzioni di vigilanza prudenziale, di tutela degli utenti dei servizi bancari e finanziari e di contrasto al riciclaggio.