L’ANAC ha pubblicato un resoconto relativo all’attività della propria Camera arbitrale relativamente alle istanze di arbitrato giunte dai titolari di bond subordinati emessi dalle banche poste in liquidazione (Banca Etruria, Banca Marche, CariFerrara e CariChieti).
In particolare, su 1.770 richieste di arbitrato pervenute, quelle che presentavano i requisiti richiesti dalla normativa (e quindi valutabili) sono state 1.685, l’80% delle quali è stato accolto (1.357).
Rispetto a una richiesta globale pari a 78,2 milioni di euro, i due Collegi arbitrali dell’Autorità anticorruzione hanno stabilito a favore dei detentori dei bond subordinati ristori per 44,4 milioni (56,8%).
La procedura arbitrale espletata dall’ANAC non ha comportato esborsi per lo Stato, poiché le somme sono state erogate dal Fondo interbancario per la tutela dei depositi (Fitd).