L’attività di monitoraggio posta in essere dal Comitato di Basilea sulla Vigilanza Bancaria si basa su un rigoroso meccanismo di reporting attraverso il quale è possibile valutare lo stato dell’arte dell’applicazione delle regole di Basilea 3 e le relative implicazioni sulla banche attive a livello internazionale.
I dati raccolti da Comitato al 31 dicembre 2014 mostrano che tutte le grandi banche con operatività internazionale soddisfano i requisiti minimi di capitale imposti da Basilea 3 e il livello-obiettivo di Common Equity Tier 1 (CET1) raggiunto è pari circa al del 7% (non considerando le maggiorazioni previste sulle banche mondiali di rilevanza sistemica, G –SIBs).
Tra il 30 giugno e il 31 dicembre 2014, le banche del “Gruppo 1” hanno ridotto i loro deficit di capitale rispetto alle tre componenti dei “fondi propri”(CET1, additional tier 1 e tier 2). Per le banche del “Gruppo 2” non si rilevano deficit di capitale sul livello obiettivo di CET1 del 4,5%.
In definitiva, la media dei CET1 capital ratio delle banche sottoposte al monitoraggio del comitato risultano pertanto pari al: 11,1% per il Gruppo 1 e al 12,3% per il Gruppo 2.
In materia di requisiti di liquidità, l’85% delle banche rientranti nel campione di osservazione del Comitato ha segnalato un Liquidity Coverage Ratio pari o superiore al 100%, mentre il 98% ha comunicato un LCR pari o superiore al 60% (il requisito LCR è entrato in vigore il 1° gennaio 2015 con un requisito minimo del 60% che verrà gradualmente innalzato fino a raggiungere il 100% nel 2019).
Anche per il Net Stable Funding Ratio il Comitato ha osservato il raggiungimento di livelli adeguati.
Si segnala, inoltre, che l’esercizio di monitoraggio condotto dal Comitato si basa sull’assunzione che il pacchetto finale di Basilea 3 sia pienamente in vigore alla data del 30 giugno 2014 e, quindi, non tiene conto delle disposizioni transitorie e del graduale “phasing-in” delle deduzioni dal patrimonio di vigilanza o di altri fatti di gestione, quali variazioni nel capitale delle banche o nella composizione del loro bilancio. Pertanto, i risultati sopra riportati non sono da considerarsi comparabili con le stime del settore.