L’EBA ha pubblicato il primo rapporto di monitoraggio obbligatorio di Basilea III, che valuta l’impatto che la piena attuazione di Basilea III avrà sulle banche dell’UE nel 2028.
Secondo questa valutazione, che utilizza un campione significativamente più ampio rispetto agli anni precedenti e applica la stessa metodologia del Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria (BCBS), la piena attuazione di Basilea III comporterebbe un aumento medio del 15,0% dell’attuale capitale minimo richiesto di classe 1 delle banche dell’UE.
Per conformarsi al nuovo schema, le banche dell’UE avrebbero bisogno di 1,2 miliardi di euro di capitale Tier 1 aggiuntivo.
L’impatto complessivo comprende l’impatto economico della pandemia da Covid-19 sulle banche partecipanti che si è concretizzato fino al dicembre 2021, data di riferimento del presente Rapporto.
Il Rapporto comprende anche un allegato separato sull’impatto della proposta della Commissione europea per l’attuazione del Regolamento sui requisiti patrimoniali (CRR3).
Panoramica dei risultati sul monitoraggio obbligatorio di Basilea III
Nel complesso, evidenzia l’EBA, i risultati dell’esercizio di monitoraggio del capitale di Basilea III mostrano che il requisito patrimoniale minimo Tier 1 delle banche europee aumenterebbe del 15,0% alla data di piena attuazione nel 2028, senza considerare gli aggiustamenti specifici per l’UE.
Escludendo il contributo dell’indice di leva finanziaria, l’impatto delle riforme è del 18,2%, di cui i fattori principali sono l’output floor (6,3%) e il rischio di credito (4,4%).
Il requisito minimo di capitale di classe 1 per le banche di grandi dimensioni e attive a livello internazionale (Gruppo 1) aumenterebbe del 16,0%.
Il rispettivo requisito per le istituzioni di rilevanza sistemica globale (G-SII, sottoinsieme del Gruppo 1) e quello per le banche del Gruppo 2 aumenterebbero rispettivamente del 24,7% e del 9,6%.