L’Autorità bancaria europea (EBA) ha pubblicato il secondo rapporto obbligatorio di monitoraggio di Basilea III, che valuta gli impatti che la piena attuazione di Basilea III avrà sulle banche UE nel 2028.
Secondo questa valutazione, che utilizza un campione di 157 banche, in termini di capitale minimo di classe 1 (Tier 1) l’impatto è significativamente diminuito rispetto alla precedente data di riferimento del dicembre 2021.
Con 0,6 miliardi di euro di capitale aggiuntivo di classe 1 richiesto per l’intero settore bancario dell’UE, il deficit di capitale stimato per conformarsi alla riforma di Basilea III è stato praticamente eliminato.
L’impatto complessivo include l’impatto economico della pandemia di Covid-19 fino al dicembre 2022, data di riferimento del presente Rapporto.
Un allegato separato al Rapporto include anche gli impatti delle proposte per l’attuazione di Basilea III nell’UE nell’ambito della revisione del Regolamento sui requisiti patrimoniali (CRR3).
Nel complesso, i risultati mostrano che il requisito patrimoniale minimo in termini di Tier 1 delle banche europee aumenterebbe del 9,0% alla data di piena attuazione di Basilea III nel 2028.
I principali fattori che vi contribuiscono sono la soglia minima di rendimento e il rischio di credito.
Il requisito patrimoniale minimo in termini di Tier 1 complessivo per le banche di grandi dimensioni e attive a livello internazionale (Gruppo 1) aumenterebbe del 10,0%.
I requisiti per le istituzioni di rilevanza sistemica globale (G-SII, sottoinsieme del Gruppo 1) e per le banche del Gruppo 2 aumenterebbero rispettivamente del 16,0% e del 3,6%.