Pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea del 13 settembre 2022 la Decisione (UE) 2022/1521 del 12 settembre 2022 con cui la BCE ha provveduto ad adeguare in via temporanea la remunerazione di alcuni depositi detenuti presso le banche centrali nazionali e presso la stessa BCE.
In particolare trattasi dei seguenti depositi non collegati alla politica monetaria:
- depositi delle pubbliche amministrazioni presso banche centrali nazionali di paesi membri che operano in qualità di agenti finanziari ex art. 21.2 dello Statuto del SEBC
- depositi presso la BCE che opera quale agente finanziario per istituzioni, organi o organismi dell’Unione, amministrazioni statali, enti regionali, locali o altri enti pubblici, altri organismi del settore pubblico o imprese pubbliche degli Stati membri ex artt. 21.1 e 21.2 dello Statuto del SEBC
Lo scorso 8 settembre, il Consiglio direttivo della BCE ha deliberato l’aumento del tasso sui depositi presso la banca centrale di 75 punti base.
Per l’effetto, a partire dal 14 settembre 2022, il tasso su tali depositi si colloca allo 0,75 %.
Per scongiurare deflussi improvvisi di tali depositi dai conti dell’Eurosistema verso i mercati monetari, garantendo l’efficacia della trasmissione della politica monetaria e il funzionamento regolare del mercato nel contesto di tassi di interesse positivi, la BCE ha deliberato l’adeguamento temporaneo delle remunerazioni di cui alla presente Decisione.
Per rendere efficace tale misura, la presente Decisione entra in vigore contestualmente all’aumento del tasso sui depositi presso la banca centrale.
Entrambe le misure, quindi, avranno effetto dal 14 settembre 2022.
La presente misura rimarrà in vigore fino al 30 aprile 2023.