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BCE: le iniziative per la realizzazione del mercato unico dei capitali

12 Marzo 2024
Di cosa si parla in questo articolo
BCE

Con comunicato stampa del 7 marzo 2024, la BCE fa il punto sull’avanzamento dell’Unione nella realizzazione di un mercato unico dei capitali (CMU).

I progressi in tale ambito, per la BCE, sono fondamentali per cinque motivi:

  1. Realizzare un’unione del risparmio e degli investimenti sostenibili: utilizzare appieno i mercati dei capitali europei è fondamentale per mobilitare i massicci investimenti privati necessari per realizzare le transizioni verdi e digitali, nonché per migliorare la produttività e la competitività dell’UE in un panorama geopolitico in evoluzione; tali investimenti, a loro volta, aumenteranno la capacità di offerta dell’area dell’euro e sosterranno la stabilità dei prezzi a medio termine
  2. Far emergere un maggior numero di imprese europee innovative, affinché si espanda e si realizzi il suo pieno potenziale, migliorando così ulteriormente la diffusione della tecnologia e la crescita della produttività
  3. Aumentare la condivisione del rischio privato nell’area dell’euro, contribuendo a stabilizzare la crescita quando i Paesi sono colpiti da shock locali a cui la politica monetaria non può rispondere
  4. Rafforzare il ruolo internazionale dell’euro, poiché mercati finanziari profondi e liquidi sono fondamentali per la capacità di una valuta di raggiungere uno status internazionale, che consenta un’autonomia strategica aperta e di isolare l’Europa da un mondo più volatile
  5. Contribuire all’integrazione del settore bancario dell’UE, che beneficerebbe di un maggior numero di attività di servizi finanziari transfrontalieri e di una base di investitori più ampia per gli strumenti di finanziamento basati sul mercato dei capitali: ciò renderebbe le banche europee più resilienti e contribuirebbe a ridurre le barriere rimanenti all’interno dell’Unione bancaria

La BCE individua dunque le iniziative del piano d’azione del mercato unico dei capitali da realizzare in via prioritaria:

  1. Garantire che il mercato delle cartolarizzazioni dell’UE possa svolgere un ruolo nel trasferire i rischi dalle banche, per consentire loro di fornire maggiori finanziamenti all’economia reale, creando al contempo opportunità per gli investitori dei mercati dei capitali. A tal fine è necessario:
    • rivedere il trattamento prudenziale delle cartolarizzazioni per le banche e le compagnie di assicurazione e i requisiti di rendicontazione e due diligence, tenendo conto degli standard internazionali
    • valutare se le garanzie pubbliche e l’ulteriore standardizzazione attraverso emissioni paneuropee possano sostenere segmenti mirati di cartolarizzazione (come le cartolarizzazioni verdi per sostenere la transizione climatica)
  2. Assicurare che le autorità di vigilanza europee (in particolare ESMA ed EIOPA) abbiano una governance europea e indipendente, risorse sufficienti e poteri di supervisione completi, e che vigilino direttamente sugli attori più sistemici dei mercati dei capitali transfrontalieri – in collaborazione con le loro autorità di vigilanza nazionali.
  3. Armonizzare le norme sull’insolvenza delle imprese, dei quadri contabili e del diritto dei valori mobiliari
  4. Portare a termine l‘armonizzazione del trattamento delle ritenute fiscali e delle azioni societarie, e superare i rimanenti ostacoli all’integrazione nei servizi di post-negoziazione dei titoli, compresa la gestione delle garanzie
  5. Esplorare, insieme alle parti interessate dei mercati finanziari, il potenziale utilizzo di nuove tecnologie per l’emissione, la negoziazione e il regolamento, promuovendo la tokenizzazione e possibilmente un “libro mastro europeo unificato”: ciò contribuirà a promuovere un’unione digitale dei mercati dei capitali
  6. Sostenere lo sviluppo e l’integrazione delle infrastrutture dei mercati finanziari europei, per fornire ai mercati finanziari europei un unico bacino di liquidità in euro in moneta di banca centrale che garantisca sicurezza, efficienza e integrazione al centro, attraverso l’uso dei servizi TARGET e la messa in comune delle transazioni finanziarie su pagamenti, titoli e garanzie
  7. Catalizzare e coordinare gli sforzi del mercato per l‘attuazione di un unico regolamento europeo per il regolamento dei titoli e la gestione delle garanzie, nonché a sostenere l’armonizzazione delle procedure di emissione del debito e l’attuazione di tali procedure armonizzate, con l’obiettivo di creare un vero e proprio mercato unico dei titoli in Europa
  8. Rendere maggiormente attrattive le quotazioni nell’UE, al fine di aumentare l’efficienza e la liquidità dei mercati azionari: l’UE potrebbe quindi beneficiare di misure a sostegno dei grandi investitori istituzionali con sede nell’UE, come i gestori patrimoniali e i fondi pensione, nonché di una migliore integrazione delle infrastrutture di negoziazione e post-negoziazione attraverso l’armonizzazione dei requisiti di quotazione e il consolidamento delle borse e delle infrastrutture di mercato.
  9. Incrementare, a favore delle famiglie e dei cittadini, le iniziative non legislative proposte in materia di educazione finanziaria e sulle opzioni di risparmio pensionistico

La BCE, infine, accoglie con favore l’accordo legislativo sull’istituzione di un punto di accesso unico europeo (ESAP) e ne attende la rapida attuazione: l’ESAP consentirà infatti agli investitori e ai risparmiatori di accedere più facilmente alle informazioni, migliorando così l’accesso delle imprese ai finanziamenti.

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