Con comunicato stampa del 7 marzo 2024, la BCE fa il punto sull’avanzamento dell’Unione nella realizzazione di un mercato unico dei capitali (CMU).
I progressi in tale ambito, per la BCE, sono fondamentali per cinque motivi:
- Realizzare un’unione del risparmio e degli investimenti sostenibili: utilizzare appieno i mercati dei capitali europei è fondamentale per mobilitare i massicci investimenti privati necessari per realizzare le transizioni verdi e digitali, nonché per migliorare la produttività e la competitività dell’UE in un panorama geopolitico in evoluzione; tali investimenti, a loro volta, aumenteranno la capacità di offerta dell’area dell’euro e sosterranno la stabilità dei prezzi a medio termine
- Far emergere un maggior numero di imprese europee innovative, affinché si espanda e si realizzi il suo pieno potenziale, migliorando così ulteriormente la diffusione della tecnologia e la crescita della produttività
- Aumentare la condivisione del rischio privato nell’area dell’euro, contribuendo a stabilizzare la crescita quando i Paesi sono colpiti da shock locali a cui la politica monetaria non può rispondere
- Rafforzare il ruolo internazionale dell’euro, poiché mercati finanziari profondi e liquidi sono fondamentali per la capacità di una valuta di raggiungere uno status internazionale, che consenta un’autonomia strategica aperta e di isolare l’Europa da un mondo più volatile
- Contribuire all’integrazione del settore bancario dell’UE, che beneficerebbe di un maggior numero di attività di servizi finanziari transfrontalieri e di una base di investitori più ampia per gli strumenti di finanziamento basati sul mercato dei capitali: ciò renderebbe le banche europee più resilienti e contribuirebbe a ridurre le barriere rimanenti all’interno dell’Unione bancaria
La BCE individua dunque le iniziative del piano d’azione del mercato unico dei capitali da realizzare in via prioritaria:
- Garantire che il mercato delle cartolarizzazioni dell’UE possa svolgere un ruolo nel trasferire i rischi dalle banche, per consentire loro di fornire maggiori finanziamenti all’economia reale, creando al contempo opportunità per gli investitori dei mercati dei capitali. A tal fine è necessario:
- rivedere il trattamento prudenziale delle cartolarizzazioni per le banche e le compagnie di assicurazione e i requisiti di rendicontazione e due diligence, tenendo conto degli standard internazionali
- valutare se le garanzie pubbliche e l’ulteriore standardizzazione attraverso emissioni paneuropee possano sostenere segmenti mirati di cartolarizzazione (come le cartolarizzazioni verdi per sostenere la transizione climatica)
- Assicurare che le autorità di vigilanza europee (in particolare ESMA ed EIOPA) abbiano una governance europea e indipendente, risorse sufficienti e poteri di supervisione completi, e che vigilino direttamente sugli attori più sistemici dei mercati dei capitali transfrontalieri – in collaborazione con le loro autorità di vigilanza nazionali.
- Armonizzare le norme sull’insolvenza delle imprese, dei quadri contabili e del diritto dei valori mobiliari
- Portare a termine l‘armonizzazione del trattamento delle ritenute fiscali e delle azioni societarie, e superare i rimanenti ostacoli all’integrazione nei servizi di post-negoziazione dei titoli, compresa la gestione delle garanzie
- Esplorare, insieme alle parti interessate dei mercati finanziari, il potenziale utilizzo di nuove tecnologie per l’emissione, la negoziazione e il regolamento, promuovendo la tokenizzazione e possibilmente un “libro mastro europeo unificato”: ciò contribuirà a promuovere un’unione digitale dei mercati dei capitali
- Sostenere lo sviluppo e l’integrazione delle infrastrutture dei mercati finanziari europei, per fornire ai mercati finanziari europei un unico bacino di liquidità in euro in moneta di banca centrale che garantisca sicurezza, efficienza e integrazione al centro, attraverso l’uso dei servizi TARGET e la messa in comune delle transazioni finanziarie su pagamenti, titoli e garanzie
- Catalizzare e coordinare gli sforzi del mercato per l‘attuazione di un unico regolamento europeo per il regolamento dei titoli e la gestione delle garanzie, nonché a sostenere l’armonizzazione delle procedure di emissione del debito e l’attuazione di tali procedure armonizzate, con l’obiettivo di creare un vero e proprio mercato unico dei titoli in Europa
- Rendere maggiormente attrattive le quotazioni nell’UE, al fine di aumentare l’efficienza e la liquidità dei mercati azionari: l’UE potrebbe quindi beneficiare di misure a sostegno dei grandi investitori istituzionali con sede nell’UE, come i gestori patrimoniali e i fondi pensione, nonché di una migliore integrazione delle infrastrutture di negoziazione e post-negoziazione attraverso l’armonizzazione dei requisiti di quotazione e il consolidamento delle borse e delle infrastrutture di mercato.
- Incrementare, a favore delle famiglie e dei cittadini, le iniziative non legislative proposte in materia di educazione finanziaria e sulle opzioni di risparmio pensionistico
La BCE, infine, accoglie con favore l’accordo legislativo sull’istituzione di un punto di accesso unico europeo (ESAP) e ne attende la rapida attuazione: l’ESAP consentirà infatti agli investitori e ai risparmiatori di accedere più facilmente alle informazioni, migliorando così l’accesso delle imprese ai finanziamenti.