Con Raccomandazione del 15 dicembre 2020 (ECB/2020/62), la Banca Centrale europea ha invitato le banche a non distribuire dividendi né riacquistare azioni proprie o in alternativa di limitare tali distribuzioni fino al 30 settembre 2021.
In particolare, tenuto conto della persistente incertezza circa l’impatto economico della pandemia da Covid-19, la BCE si attende che i dividendi e i riacquisti di azioni proprie restino entro il 15% dell’utile cumulato del 2019-2020, oppure non superino 20 punti base in termini di coefficiente di capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1, CET1), applicando il valore che risulta più basso.
Le banche che intendano conferire dividendi o riacquistare azioni proprie devono essere dotate di redditività e solido profilo patrimoniale.
La Raccomandazione è finalizzata a salvaguardare la capacità delle banche di assorbire le perdite e fornire sostegno all’economia. Resta però necessario continuare ad adottare un approccio prudente, poiché l’impatto della pandemia sui bilanci bancari non si è concretizzato appieno, in un contesto in cui le banche stanno ancora beneficiando di diverse misure di sostegno pubblico e considerato che le riduzioni di valore dei crediti si manifestano con uno scarto temporale.