Il Consiglio direttivo della Banca Centrale europea ha pubblicato le nuove decisioni di politica monetaria di marzo 2022.
In particolare, premette la BCE, l’invasione russa dell’Ucraina segna uno spartiacque per l’Europa.
Il Consiglio direttivo esprime il suo pieno sostegno al popolo ucraino. Assicurerà condizioni di liquidità distese e attuerà le sanzioni decise dall’Unione europea e dai governi europei.
Il Consiglio direttivo intraprenderà qualsiasi azione necessaria per adempiere il mandato della BCE di perseguire la stabilità dei prezzi e per preservare la stabilità finanziaria.
Per quanto riguarda le azioni da intraprendere nei prossimi mesi, la BCE si concentrerà sulle seguenti tematiche:
- programma di acquisto di attività (PAA). Gli acquisti netti mensili nel quadro del PAA saranno pari a 40 miliardi di euro ad aprile, 30 miliardi di euro a maggio e 20 miliardi di euro a giugno. La calibrazione degli acquisti netti per il terzo trimestre sarà guidata dai dati e rifletterà l’evolversi della valutazione delle prospettive;
- tassi di interesse di riferimento della BCE. I tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale rimarranno invariati rispettivamente allo 0,00%, allo 0,25% e al -0,50%;
- programma di acquisto per l’emergenza pandemica (PEPP). Nel primo trimestre del 2022, il Consiglio direttivo condurrà gli acquisti netti di attività nell’ambito del PEPP a un ritmo inferiore rispetto al trimestre precedente. Esso interromperà gli acquisti netti di attività del PEPP alla fine di marzo 2022;
- operazioni di rifinanziamento. Il Consiglio direttivo continuerà a seguire le condizioni di finanziamento delle banche e ad assicurare che la scadenza delle operazioni mirate di rifinanziamento a più lungo termine della terza serie (OMRLT-III) non ostacoli l’ordinata trasmissione della politica monetaria. Inoltre, il Consiglio direttivo riesaminerà regolarmente come le operazioni mirate di rifinanziamento contribuiscono all’intonazione della politica monetaria;
- linee di liquidità con banche centrali di paesi non appartenenti all’area dell’euro. Nel contesto di elevata incertezza causata dall’invasione russa dell’Ucraina e dati i rischi di propagazione a livello regionale con possibili ricadute sui mercati finanziari dell’area dell’euro, il Consiglio direttivo ha deciso di prolungare le operazioni di pronti contro termine dell’Eurosistema per le banche centrali (Eurosystem repo facility for central bank, EUREP) fino al 15 gennaio 2023.