La Banca d’Italia e la Consob hanno sottoscritto in data odierna un protocollo d’intesa che definisce le modalità per la collaborazione e lo scambio di informazioni ai fini della partecipazione ai collegi europei di supervisione degli indici finanziari di riferimento (benchmark) considerati come critici ai sensi del Regolamento (UE) 2016/1011 (Regolamento Benchmark).
Il protocollo individua, inoltre, le modalità con cui Banca d’Italia e Consob collaborano con le Autorità dell’Unione europea competenti sugli amministratori di benchmark critici.
Ai sensi del Regolamento Benchmark sono indici di riferimento critici quelli rilevanti per la stabilità finanziaria oltre che per l’integrità dei mercati, con possibili effetti negativi sull’economia reale, le famiglie e le imprese.
L’articolo 4-septies.1 del TUF indica la Consob quale autorità competente sugli amministratori di benchmark, e indica la Consob e la Banca d’Italia quali autorità competenti sui contributori di dati sottoposti alla rispettiva vigilanza ai fini della partecipazione ai collegi per i benchmark critici previsti dal Regolamento Benchmark.
Al fine dell’assolvimento dei loro compiti di vigilanza, ai sensi dell’articolo 4-septies.1 del TUF e dell’articolo 23, paragrafi 6, 7 e 9, del regolamento Benchmark, Consob e Banca d’Italia si danno reciproca notizia con riferimento:
- alle informazioni trasmesse dall’autorità europea competente per la vigilanza sugli amministratori di indici di riferimento critici relativa all’intenzione di un contributore sottoposto a vigilanza di cessare la contribuzione di dati;
- alle informazioni relative alla portata, effettiva o potenziale, della partecipazione del contributore sottoposto a vigilanza al mercato che un indice di riferimento critico intende misurare;
- alle informazioni acquisite dai contributori di dati ai sensi del regolamento benchmark.
Ai sensi del Protocollo, Consob e Banca d’Italia si accordano in merito alla posizione da adottare nell’ambito dei Collegi e si informano reciprocamente dei propri provvedimenti di vigilanza, inclusi eventuali provvedimenti sanzionatori, adottati nei confronti dei contributori di dati sottoposti a vigilanza che siano suscettibili di avere un impatto sull’attività di contribuzione a indici di riferimento critici o che rilevino ai fini della cooperazione e dell’informazione dovute agli altri membri dei Collegi costituiti per tali indici, in linea con quanta disposto dalle disposizioni scritte di funzionamento dei Collegi.
Il protocollo entra in vigore dal 25 luglio 2022.