La Commissione europea ha presentato una proposta di regolamentazione concernente gli indici utilizzati come benchmark per strumenti finanziari e contratti finanziari.
In particolare, sono soggetti al nuovo impianto normativo tutti i valori di riferimento per strumenti finanziari ammessi alla negoziazione o negoziati su sedi regolamentate, i valori utilizzati nei contratti finanziari ed i valori usati per misurare il rendimento di fondi d’investimento.
La proposta, che fa seguito ai noti scandali connessi alla manipolazione del LIBOR e dell’EURIBOR, ha come obbiettivo quello di assicurare l’integrità dei valori garantendo che siano al riparo da conflitti d’interesse, che riflettano la realtà economica che sono volti a misurare, e che siano usati in maniera adeguata.
Per farlo, la proposta vuole: migliorare la governance e i controlli sul processo di produzione del valore di riferimento; migliorare la qualità dei dati e delle metodologie usate dagli amministratori dei valori di riferimento; assicurare che i fornitori di dati per i valori di riferimento forniscano dati appropriati e siano soggetti a controlli adeguati; assicurare un’adeguata tutela di consumatori e investitori che utilizzano i valori di riferimento; garantisce la vigilanza e l’applicabilità dei valori di riferimento critici.