Il Parlamento Europeo ha espresso voto favorevole, a larga maggioranza, in merito alla Proposta di Regolamento sugli indici usati come valori di riferimento negli strumenti finanziari e nei contratti finanziari (cosiddetti benchmark per strumenti e contratti finanziari).
Il voto del Parlamento Europeo fa seguito all’accordo dello scorso novembre raggiunto fra la medesima istituzione e il Consiglio, primo atto formale nell’iter legislativo avente a oggetto la Proposta di Regolamento presentata nel 2013 dalla Commissione a seguito della presunta manipolazione degli indici LIBOR ed EURIBOR da parte di alcuni operatori di mercato (a tal riguardo, si vedano i contenuti correlati).
La principale novità prevista dalla Proposta di Regolamento è l’introduzione di uno specifico regime regolatorio per i cosiddetti benchmark providers, ossia i soggetti che strutturano gli indici di riferimento. Tale regolazione prevede, fra l’altro, un obbligo di preventiva autorizzazione per l’esercizio di tale attività e un adeguato sistema di vigilanza sui providers.
Prima di entrare in vigore, la Proposta di Regolamento dovrà essere approvata in via definitiva dal Consiglio (verosimilmente nel maggio 2016) ed essere pubblicata in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea.