L’ESMA ha pubblicato il proprio contributo relativo alla consultazione della Commissione europea sulla revisione del Regolamento (UE) 2016/1011 (Benchmarks Regulation – BMR).
Il regolamento sui benchmark (BMR) è entrato in vigore il 1° gennaio 2018.
I benchmark dei Paesi terzi (TC) godono ancora di un periodo transitorio con termine previsto per il 31 dicembre 2023 (con una possibile proroga fino al 31 dicembre 2025) in cui è consentito l’utilizzo nell’Unione di benchmark TC non ancora conformi al BMR.
Attualmente il BMR prevede due opzioni per gli amministratori di benchmark TC che intendono utilizzarli nell’UE:
(i) il riconoscimento (in base al quale l’ESMA è l’autorità competente responsabile del riconoscimento e della vigilanza degli amministratori di sistemi di negoziazione);
(ii) l’approvazione (in base al quale le autorità nazionali competenti (NCA) sono responsabili dell’approvazione e della vigilanza dei benchmark di sistemi di negoziazione).
Ai sensi dell’articolo 54, paragrafo 6, del BMR, la Commissione dovrà riesaminare il BMR e presentare una relazione al Parlamento europeo e al Consiglio entro il 15 giugno 2023.
La consultazione riguarda i temi dell’uso continuato dei benchmark TC da parte dei soggetti vigilati e le potenziali carenze del quadro normativo attuale.
La maggior parte delle domande poste nella consultazione si rivolge a specifici operatori di mercato (ossia amministratori o utenti di benchmark dell’UE e di paesi terzi) e mira a raccogliere informazioni quantitative e qualitative sullo stato del mercato e sull’uso dei benchmark TC nell’UE.
Questa sezione è rilevante sia per l’ESMA che per le NCA, poiché mira a raccogliere opinioni sul funzionamento dell’attuale regime e introduce le proposte di un quadro normativo e di vigilanza alternativo basato sul concetto di benchmark “strategici”.
Nella presente risposta, l’ESMA desidera condividere con la Commissione alcune opinioni su questa sezione.