L’OCSE ha pubblicato un rapporto sull’attuazione degli standard minimi previsti dall’Action 6 del progetto BEPS (Base erosion and profit shifting).
Si ricorda che l’Action 6 è volta a prevenire l’abuso di trattati fiscali, riallineando le norme nazionali in modo da impedire la concessione di benefici da trattati in circostanze inappropriate.
Sul punto l’OCSE rileva come una grande maggioranza dei paesi aderenti stia attuando correttamente gli standard in oggetto provvedendo a modificare di conseguenza i propri trattati, per evitare il c.d. “treaty shopping”, che si configura quando un soggetto che non risiede in nessuno dei due Stati che hanno stipulato un trattato in tema di imposizione fiscale cerca di ottenere i benefici che il trattato riserva ai residenti.
L’OCSE evidenzia come la Convenzione multilaterale per l’attuazione delle misure BEPS (MLI) sia stato lo strumento utilizzato dalla stragrande maggioranza degli stati che hanno iniziato ad attuare gli standard minimi dell’Action 6.