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Bonifici istantanei in euro: la nuova proposta di Regolamento UE

3 Novembre 2022
Di cosa si parla in questo articolo

La Commissione europea ha pubblicato una proposta di Regolamento che modifica i Regolamenti (UE) n. 260/2012 e (UE) 2021/1230 in materia di bonifici istantanei in euro.

I pagamenti istantanei (Instant payments – IPs) sono una forma di trasferimento di credito in cui i fondi passano dal conto dell’ordinante a quello del beneficiario in pochi secondi, in qualsiasi momento, di giorno o di notte, e in qualsiasi giorno dell’anno.

Questo distingue i bonifici istantanei dagli altri bonifici, che vengono elaborati dai prestatori di servizi di pagamento (PSP) solo durante le ore lavorative, con l’accredito dei fondi al beneficiario solo entro la fine del giorno lavorativo successivo.

I bonifici istantanei rappresentano un’importante innovazione tecnologica nel settore dei pagamenti.

Consentono di liberare i fondi bloccati nel sistema finanziario, rendendoli immediatamente disponibili agli utenti finali – consumatori e imprese nell’UE – per i consumi e gli investimenti.

Gli IPs offrono inoltre alle banche e alle società fintech l’opportunità di sviluppare nuove soluzioni per i pagamenti presso il punto di interazione (PoI), sia presso i punti vendita fisici che nelle transazioni di e-commerce (ad esempio, utilizzando applicazioni di pagamento mobile su smartphone).

Tali soluzioni contribuirebbero a ridurre l’attuale alto livello di concentrazione nel mercato dei PoI, in particolare per i pagamenti transfrontalieri.

Nell’UE, l’architettura dei bonifici istantanei in euro esiste già. Essa comprende diversi sistemi di pagamento che offrono il regolamento istantaneo e lo schema di trasferimento istantaneo del credito (SCT Inst. Scheme) dell’Area unica dei pagamenti in euro (SEPA), lanciato nel novembre 2017 dal Consiglio europeo dei pagamenti (EPC).

I significativi vantaggi potenziali dei bonifici istantanei per i consumatori e le imprese nell’UE sono tuttavia ostacolati dalla lentezza dell’introduzione e dalla scarsa diffusione degli IPs. Alla fine del 2021, solo l’11% dei bonifici in euro inviati nell’UE erano IPs.

La disponibilità universale degli IPs in euro, evidenzia la Commissione, è una parte necessaria dell’aggiornamento e della modernizzazione della SEPA.

La SEPA consente ai consumatori, alle imprese e alle amministrazioni pubbliche europee di effettuare e ricevere pagamenti transfrontalieri in euro con la stessa facilità dei pagamenti nazionali, e permette ai cittadini di utilizzare i conti di pagamento esistenti nello Stato membro di origine per ricevere lo stipendio o pagare le bollette tra diversi Stati membri.

Il progetto SEPA è stato lanciato con il sostegno della Commissione nel 2002, spingendo il settore bancario europeo a creare l’EPC che, su richiesta della Commissione e della Banca Centrale Europea (BCE), si è impegnato a sviluppare schemi armonizzati di regole e procedure per l’esecuzione dei pagamenti in euro, in stretto dialogo con tutte le parti interessate (compresi commercianti e consumatori).

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