Il Consiglio Nazionale dei Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC) ha pubblicato una check list volta a guidare i professionisti incaricati del rilascio del visto di conformità in relazione agli interventi che danno diritto al “Bonus facciate”.
La checklist rappresenta uno strumento di supporto per il professionista di carattere generale che non può ritenersi comunque esaustivo circa i controlli da effettuare.
Il cosiddetto “Bonus facciate”, previsto dal Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022 (legge 27 dicembre 2019, n. 160), consiste in una detrazione dall’imposta lorda (Irpef o Ires) per le spese relative agli interventi di recupero o restauro della facciata degli edifici esistenti, ivi inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna. È possibile fruire della detrazione direttamente in dichiarazione oppure esercitare l’opzione per lo sconto in fattura o la cessione del credito prevista dall’art. 121 del decreto-legge n. 34 del 2020.
Il recente “Decreto anti-frodi” (decreto-legge n. 157 dell’11 novembre 2021), al fine di arginare possibili abusi, ha esteso ai bonus edilizi diversi dal Superbonus – tra cui il “Bonus facciate” – l’obbligatorietà del visto di conformità e dell’asseverazione della congruità delle spese, nei casi in cui il beneficiario intenda avvalersi di una delle predette opzioni per lo sconto in fattura o la cessione del credito.