Il MIMIT ha emanato una circolare operativa relativamente all’incentivo fiscale destinato alle imprese che, dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2025, effettuino nuovi investimenti nell’ambito di progetti di innovazione (c.d. bonus transizione 5.0), i quali comportino una riduzione dei consumi energetici, alternativamente:
- della struttura produttiva (la riduzione non potrà essere inferiore al 3%)
- dei processi interessati dall’investimento (con riduzione non inferiore al 5%).
La circolare, relativamente al credito d’imposta di cui al bonus transizione 5.0, suddivisa in 9 capitoli:
- spiega come determinare i risparmi energetici nelle fasi del processo di transizione, anche con esempi di calcolo della riduzione dei consumi energetici
- analizza i requisiti degli impianti destinati all’autoproduzione dell’energia da fonti rinnovabili, con attenzione al metodo di individuazione del fabbisogno dell’impresa e, ancora, come “non arrecare un danno significativo”, di cui all’art. 17 del Regolamento (UE) 2020/852
- chiarisce le procedure relative alla trasmissione delle comunicazioni di prenotazione del beneficio, di avanzamento e di completamento del progetto e di svolgimento delle attività di vigilanza e controllo
- propone esempi di calcolo del credito d’imposta: in riferimento al processo interessato dall’investimento, la circolare ipotizza in particolare l’acquisto di tre beni materiali (macchine utensili, robot collaborativi) e uno immateriale (software, sistemi, applicazioni); qualora tali interventi permettano di conseguire una riduzione percentuale dei consumi energetici sul processo interessato, l’impresa beneficiaria potrà includere nel progetto di investimento anche le spese per la formazione del personale.