La Banca d’Italia ha determinato i gruppi bancari identificati come istituzioni a rilevanza sistemica nazionale (Other Systemically Important Institutions, O-SII) autorizzate in Italia per l’anno 2023.
In particolare, i gruppi bancari individuati come a rilevanza sistemica nazionale sono: UniCredit, Intesa Sanpaolo, Banco BPM e Monte dei Paschi di Siena.
Di conseguenza, tali gruppi bancari dovranno detenere e mantenere, dal 1° gennaio 2023, una riserva di capitale per le O-SII pari, rispettivamente, a 1,00, 0,75, 0,25 e 0,25 % delle proprie esposizioni complessive ponderate per il rischio.
La determinazione è stata presa in ragione di quanto previsto dalla circolare Banca d’Italia n. 285/2013 (Disposizioni di vigilanza per le banche), di recepimento della normativa stabilita nella direttiva UE/2013/36 (CRD) che individua le modalità su cui si basa la metodologia per individuare le O-SII.
La valutazione è stata svolta ai sensi di quanto previsto dalle indicazioni contenute nelle Linee guida EBA (EBA/GL/2014/10) che determinano i criteri e i dati necessari per individuare le O-SII nei Paesi UE.
La valutazione svolta da Banca d’Italia ha riguardato tutti i gruppi bancari e le banche che non fanno parte di un gruppo bancario svolgenti la loro attività in Italia.
La determinazione ha valutato, per ciascuna banca o gruppo bancario, il contributo dei quattro profili previsti dalle Linee guida EBA:
- dimensione;
- importanza per l’economia del Paese;
- complessità;
- interconnessione con il sistema finanziario.
Sulla base dei dati analizzati con riferimento alla data del 31 dicembre 2021, il punteggio complessivo che indica la rilevanza sistemica a livello nazionale di UniCredit, Intesa Sanpaolo e Banco BPM supera la soglia di 350 punti base utilizzata dalle linee guida per identificare le O-SII.
MPS riporta invece un punteggio inferiore a quello individuato per l’identificazione automatica come O-SII.
Il calo del punteggio è tuttavia determinato per oltre la metà all’indicatore di interconnessione.
Esso comprende le attività e le passività verso banche e altri intermediari, che risultano storicamente volatili.
Stante l’attuale incertezza sull’evoluzione del quadro congiunturale e della rilevanza del gruppo nelle attività di raccolta e impiego presso il pubblico, la Banca d’Italia ha esercitato il supervisory judgment continuando ad identificare MPS come O-SII anche per il prossimo anno.