Il Parlamento europeo ha pubblicato una risoluzione sull’adeguata protezione dei dati personali da parte del Regno Unito.
In particolare, il Parlamento, nelle proprie conclusioni:
- invita la Commissione a garantire alle imprese dell’UE che nella decisione di adeguatezza fornirà una base giuridica solida, sufficiente e orientata al futuro per i trasferimenti di dati;
- accoglie con favore il fatto che le decisioni di adeguatezza saranno applicabili per soli quattro anni, dal momento che il Regno Unito, che non è più uno Stato membro dell’Unione europea, potrebbe decidere di modificare la legislazione oggetto della valutazione di adeguatezza della Commissione;
- è del parere che, adottando le due decisioni di esecuzione non conformi al diritto dell’Unione, senza peraltro aver affrontato tutte le preoccupazioni espresse nella presente risoluzione, la Commissione ecceda le competenze di esecuzione attribuitele dal regolamento (UE) 2016/679 e dalla direttiva (UE) 2016/680; esprime pertanto la sua contrarietà ai due atti di esecuzione sulla base del fatto che i progetti di decisioni di esecuzione non sono conformi al diritto dell’Unione;
- chiede che, qualora la Commissione adotti le sue decisioni di adeguatezza in relazione al Regno Unito prima che quest’ultimo ponga rimedio alle criticità evidenziate, le autorità nazionali responsabili della protezione dei dati sospendano il trasferimento dei dati personali che potrebbe essere soggetto a un accesso indiscriminato da parte delle autorità di intelligence del Regno Unito;
- invita la Commissione e le autorità competenti del Regno Unito a elaborare un piano d’azione per affrontare quanto prima le criticità inerenti alla protezione dei dati nel Regno Unito, quale presupposto per la decisione di adeguatezza finale;
- invita la Commissione a continuare a monitorare da vicino il livello di protezione dei dati e le leggi e le pratiche sulla sorveglianza di massa nel Regno Unito;
- si rammarica del fatto che la Commissione abbia ignorato gli inviti del Parlamento a sospendere lo scudo per la privacy fino a quando le autorità statunitensi non rispetteranno le sue condizioni;
- invita la Commissione a monitorare da vicino la legislazione e le prassi in materia di protezione dei dati nel Regno Unito, a informare e consultare immediatamente il Parlamento in merito a qualsiasi futura modifica del regime di protezione dei dati del Regno Unito e a conferire al Parlamento un ruolo di controllo nel nuovo quadro istituzionale, anche per gli organismi pertinenti, come il comitato specializzato per la cooperazione delle autorità di contrasto e giudiziarie.