L’ESMA ha pubblicato la peer review sulla gestione da parte delle autorità nazionali competenti (NCA) della delocalizzazione delle imprese nell’Unione europea (UE) nel contesto del recesso del Regno Unito dall’UE (Brexit).
L’ESMA ha lavorato a stretto contatto con le NCA durante la transizione verso la Brexit per fornire indicazioni attraverso pareri, briefing di vigilanza e Q&A, al fine di assistere i partecipanti al mercato e gestire la delocalizzazione in modo allineato in tutta l’Unione europea.
L’ESMA ha inoltre messo a disposizione una piattaforma di collaborazione a livello europeo sotto forma di Supervisory Coordination Network (SCN).
L’SCN ha riunito le autorità di vigilanza di alto livello delle NCA durante l’elaborazione delle richieste di autorizzazione e ha contribuito a raggiungere opinioni comuni su una serie di questioni importanti.
Queste iniziative hanno avuto lo scopo di raggiungere una maggiore convergenza nelle valutazioni individuali delle NCA sul trasferimento di attività e sulle richieste di autorizzazione da parte delle imprese che si trasferiscono, comprese le imprese di investimento, le sedi di negoziazione e i gestori di fondi.
La Peer Review pubblicata fornisce ulteriori informazioni sugli approcci di vigilanza adottati dalle NCA quando autorizzano le imprese che si trasferiscono nell’ambito della Brexit.
Va notato che la Brexit è stata un evento eccezionale, una tantum, che ha creato incertezza ed è stato complesso da gestire sia per gli operatori di mercato che per le NCA.
La Peer Review si è concentrata su alcune delle aree in cui è stato più difficile raggiungere la piena convergenza e pertanto contiene importanti raccomandazioni per le NCA.
Queste raccomandazioni contribuiranno a promuovere un’ulteriore convergenza della vigilanza a livello europeo e a rafforzare il processo di autorizzazione delle ANC per il futuro.
Di seguito si indicano i principali risultati del rapporto:
- le NCA hanno consentito in alcuni casi un ampio ricorso ad accordi di esternalizzazione/delega;
- diverse imprese hanno trasferito nell’UE risorse tecniche e umane limitate. In particolare, le autorità nazionali garanti della concorrenza hanno applicato interpretazioni diverse della proporzionalità quando si trattava di requisiti di sostanza. In alcuni casi, ciò ha portato alcune imprese più piccole a delocalizzare con un allestimento minimo.
Nel documento in oggetto, l’ESMA formula, inoltre, una serie di raccomandazioni al fine di raggiungere una maggiore convergenza a livello europeo sull’applicazione dell’approccio basato sul rischio, sul principio di proporzionalità e sugli accordi di esternalizzazione/delega.
Inoltre, le autorità nazionali garanti della concorrenza sono incoraggiate a migliorare la valutazione dell’adeguatezza della funzione di controllo interno, dell’estensione dell’esternalizzazione e della delega e dell’adeguatezza degli accordi di governance, al fine di garantire una solida struttura dell’entità europea già nella fase di autorizzazione.