Con comunicato dell’8 dicembre 2020, l’EBA ha fornito delle raccomandazioni in merito al termine per l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea previsto per il 31 dicembre 2020.
L’Autorità ricorda che a partire dal 1 ° gennaio 2021 gli istituti finanziari britannici che non detengono un’autorizzazione valida delle Autorità di vigilanza dell’UE perderanno il diritto di fornire servizi finanziari nell’Unione.
In particolare, nel proprio comunicato l’EBA:
- rileva come la maggior parte degli istituti finanziari britannici stia provvedendo ad ottenere le dovute autorizzazioni per proseguire la propria attività trasferendole nelle sedi europee, mentre invita gli istituti che non hanno intenzione di proseguire con le loro attività di procedere con la chiusura dei rapporti con i clienti dell’UE entro la fine del periodo di transizione senza arrecare danno;
- raccomanda ai prestatori di servizi di pagamento di fornire informazioni maggiormente dettagliate sui pagamenti transfrontalieri che riguardino il Regno Unito;
- invita i soggetti che siano titolari di conti nel Regno Unito e non siano ancora a conoscenza delle disposizioni applicabili in materia di protezione dei depositi a contattare i propri istituti finanziari presso i quali detengono depositi o le autorità di vigilanza nazionali per ottenere maggiori informazioni;
- ribadisce la necessità per tutte le istituzioni finanziarie interessate dalla Brexit, e in particolare le istituzioni finanziarie del Regno Unito che offrono servizi finanziari ai consumatori nell’UE, di informare adeguatamente e tempestivamente i consumatori in merito alla disponibilità e alla continuità dei servizi che attualmente forniscono.