Con la Circolare n. 4/E del 6 marzo 2013 l’Agenzia delle Entrate ha fornito alcuni chiarimenti relativamente alle ultime modifiche al regime fiscale delle cambiali finanziarie, delle obbligazioni emesse dalle piccole e medie imprese e dei project bond.
Sul punto si ricorda come, al fine di agevolare il finanziamento delle imprese sul mercato dei capitali, l’articolo 32, commi 8, 9, 10 e 13, del decreto legge n. 83 del 2012, convertito, con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 134 (c.d. Decreto crescita), nel testo modificato dall’articolo 36 del decreto legge n. 179 del 2012, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221 (c.d. Decreto crescita-bis), abbia modificato le previgenti norme di deducibilità degli interessi passivi delle obbligazioni, delle cambiali finanziarie e dei titoli similari nonché il regime impositivo dei medesimi interessi in capo ai sottoscrittori.
Ulteriori novità in tema di obbligazioni sono state poi inserite nei commi da 19 a 25 dell’articolo 32 che disciplinano l’emissione, da parte di società non quotate, diverse dalle banche e dalle micro-imprese come definite dalla raccomandazione 2003/361/CE della Commissione, del 6 maggio 2003, di obbligazioni e titoli similari che prevedono clausole di partecipazione agli utili d’impresa e di subordinazione.
Infine, l’articolo 1 del decreto legge n. 83 del 2012 ha integrato la disciplina di favore contenuta nell’articolo 157 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, relativa all’emissione di obbligazioni e di titoli di debito da parte delle società di progetto (c.d. project bond).