Il Financial Stability Board (FSB) e il Network for Greening the Financial System (NGFS) hanno pubblicato un rapporto congiunto che illustra i primi risultati delle analisi di scenario sui cambiamenti climatici intraprese dalle autorità finanziarie per valutare i rischi finanziari legati al clima.
Il rapporto fornisce una sintesi dei risultati degli esercizi di analisi degli scenari climatici intrapresi dalle autorità finanziarie a livello di singola impresa, a livello di diversi settori finanziari e a livello di sistema finanziario complessivo.
Il documento si basa sul rapporto di avanzamento del NGFS come tentativo di valutare le implicazioni degli sviluppi legati ai cambiamenti climatici per il sistema finanziario, come descritto negli scenari climatici.
Il rapporto rileva che gli Scenari NGFS svolgono un ruolo fondamentale nel fornire scenari macrofinanziari climatici di riferimento e nel supportare gli esercizi di analisi degli scenari climatici delle autorità finanziarie.
Sebbene la maggior parte di questi esercizi si basi sugli scenari NGFS, le significative variazioni nell’ambito e negli obiettivi rendono difficile un confronto diretto dei risultati.
Tuttavia, nel loro insieme, gli esercizi forniscono un quadro completo delle vulnerabilità.
Il messaggio generale che emerge da questi esercizi iniziali per la stabilità finanziaria è che, sebbene gli impatti dei cambiamenti climatici non siano modesti, essi sembrano essere concentrati in alcuni settori e nel complesso, almeno in questa fase e secondo la valutazione attuale, contenuti dal punto di vista dei sistemi finanziari nazionali.
Tuttavia, il rapporto rileva che i rischi residuali e le ricadute associate agli sviluppi legati ai cambiamenti climatici potrebbero non essere altrettanto gestibili.
Inoltre, le misure di esposizione e le vulnerabilità sono probabilmente sottostimate.
Il rapporto rileva inoltre che gli esercizi di analisi di scenario in questa fase stanno alimentando utilmente le discussioni politiche e stanno aumentando la consapevolezza.
Pur contribuendo in modo critico alla valutazione del rischio, gli esercizi sono ancora considerati esplorativi e nella maggior parte dei casi non si traducono in azioni di politica micro o macroprudenziale in questa fase.
Saranno fondamentali ulteriori progressi per colmare le lacune dei dati, in particolare per migliorarne la disponibilità e la coerenza/comparabilità a livello globale.
Il rapporto chiede una maggiore cooperazione transfrontaliera, soprattutto in questa fase iniziale del lavoro di analisi degli scenari climatici.