In data 30 settembre 2015 la Commissione Europea ha approvato un nuovo pacchetto legislativo volto a modificare il quadro di regole comunitarie che disciplinano le operazioni di c.d. securitisation (cartolarizzazione). Tale pacchetto legislativo si compone di due documenti:
a) un regolamento sulle cartolarizzazioni, applicabile a tutte le tipologie di cartolarizzazioni, che disciplina, tra le altre cose, gli aspetti relativi alla due diligence, la c.d. risk retention, le regole di trasparenza e i criteri per “Simple Transparent and Standardised Securitisation” (STS); e
b) una proposta di modifica della Direttiva n. 575/2013 sui requisiti prudenziali di capitale (c.d. CRD IV), il cui scopo è quello di rendere il trattamento dei crediti derivanti da operazioni di cartolarizzazione di banche e società di investimento più sensibile al rischio e capace di riflettere le caratteristiche delle operazioni STS. La proposta di modifica prevede, in un momento successivo, anche una modifica alla regolamentazione secondaria, per quanto riguarda il trattamento delle operazioni di cartolarizzazione di società di assicurazione e il trattamento delle medesime da parte di banche e società di investimento sotto il profilo della liquidità.
L’iniziativa mira a facilitare la supervisione sulle operazioni di cartolarizzazione attraverso la creazione di un quadro regolamentare standardizzato e trasparente e, al tempo stesso, a favorire la ripresa del ricorso a questo tipo di operazioni. Secondo le stime della Commissione, infatti, un ritorno delle emissioni di cartolarizzazioni a livello comunitario ai livelli medi pre-crisi comporterebbe un incremento di circa 100-150 miliardi di Euro di fondi a disposizione dell’economia.
Le iniziative legislative in materia di securtisation sopra richiamate fanno parte del più ampio Action Plan Package annunciato a fine settembre 2015 da parte della Commissione, che mira, attraverso diverse iniziative, a realizzare l’Unione dei Mercati di Capitali nel territorio dell’UE.