Con Circolare n. 25 del 16 ottobre 2017 l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti sul regime del c.d. carried interest, ovvero i proventi da partecipazioni a società, enti o OICR di dipendenti e amministratori, come disciplinato dall’articolo 60 del decreto-legge 24 aprile 2017 n. 50.
Tale norma ha infatti disciplinato il trattamento fiscale dei proventi derivanti dalla partecipazione, diretta o indiretta, a società, enti o organismi di investimento collettivo del risparmio, percepiti da dipendenti ed amministratori di tali società, enti od organismi di investimento collettivo di risparmio ovvero di soggetti ad essi legati da un rapporto diretto o indiretto di controllo o gestione, se relativi ad azioni, quote o altri strumenti finanziari aventi diritti patrimoniali rafforzati, stabilendo che, al ricorrere di determinati requisiti, tali proventi “si considerano in ogni caso redditi di capitale o redditi diversi.
La presente Circolare forniti in particolare i primi chiarimenti relativi all’ambito applicativo della norma in esame ed ai presupposti di ordine quantitativo e temporale, inerenti la consistenza dell’investimento, il periodo minimo di detenzione di tali strumenti ed il differimento nella distribuzione dell’utile, richiesti per l’operatività della presunzione legale che qualifica i proventi derivanti da strumenti finanziari con diritti patrimoniali rafforzati come redditi di capitale o diversi.