La Commissione Europea ha avviato oggi una consultazione mirata sull’attuale quadro normativo UE in materia di cartolarizzazioni, nonché relativamente all’evoluzione delle possibili modifiche nell’ambito dell’imminente revisione del quadro normativo.
La consultazione è rivolta in particolare agli operatori di mercato esperti nel mercato europeo delle cartolarizzazioni: emittenti, investitori, promotori, servicer, arranger, verificatori di terze parti e tutti gli altri attori consolidati attivi nel mercato delle cartolarizzazioni; archivi di dati e agenzie di rating, associazioni di settore, autorità competenti e istituti di ricerca.
Alcune domande sono di carattere generale, altre sono rivolte a specifici partecipanti al mercato delle cartolarizzazioni, ossia emittenti, investitori o autorità di vigilanza.
La consultazione mira a raccogliere i pareri e le testimonianze delle parti interessate, che hanno a che fare con l’attuale quadro normativo dell’UE in materia di cartolarizzazione e con le sue successive modifiche, nonché con l’evoluzione delle possibili modifiche nell’ambito dell’imminente revisione del quadro normativo.
La presente consultazione chiede il feedback delle parti interessate su un’ampia gamma di questioni, tra cui:
- l’efficacia del quadro normativo sulla cartolarizzazione
- l’ambito di applicazione del regolamento sulla cartolarizzazione
- i requisiti di diligenza
- i requisiti di trasparenza e definizione di cartolarizzazione pubblica
- la vigilanza
- lo standard STS
- la piattaforma di cartolarizzazione
- il trattamento prudenziale e di liquidità della cartolarizzazione per le banche
- il trattamento prudenziale della cartolarizzazione per gli assicuratori
- il quadro prudenziale per gli EPAP e altri fondi pensione
La consultazione sarà pubblicata e resa disponibile per la durata di 8 settimane, sino al 4 dicembre 2024, attraverso la pagina centrale della Commissione dedicata alle consultazioni pubbliche in lingua inglese; le risposte possono essere fornite in una delle 24 lingue ufficiali dell’UE.