Pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea del 3 marzo 2023, il Regolamento delegato (UE) 2023/450 che integra il regolamento (UE) 2021/23 per quanto riguarda gli RTS che precisano in quale ordine le controparti centrali sono tenute a versare i risarcimenti di cui all’articolo 20, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2021/23, il numero massimo di anni durante i quali le controparti centrali sono tenute a utilizzare una quota dei loro utili annuali per risarcire i detentori di titoli attestanti un credito sugli utili futuri delle CCP e la quota massima degli utili che deve essere utilizzata per tali pagamenti.
In particolare, viene evidenziato come sia importante garantire l’equità nel trattamento dei partecipanti diretti non inadempienti che hanno diritto al risarcimento ai sensi dell’articolo 20, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2021/23.
In caso di erogazione del risarcimento in parte mediante liquidità e in parte sotto forma di titoli attestanti un credito sugli utili futuri, è necessario che la ripartizione tra liquidità e titoli sia uguale per tutti i partecipanti diretti non inadempienti che devono essere risarciti.
Tuttavia, l’emissione di tali titoli e crediti sugli utili futuri delle CCP non dovrebbe compromettere la sostenibilità economica delle CCP e la loro capacità di soddisfare le esigenze di investimento, né ridurre l’attrattiva delle controparti centrali per gli azionisti e gli investitori esterni a lungo termine.
Per mitigare questo rischio, è importante stabilire che i crediti annuali sugli utili futuri di una controparte centrale non dovrebbero superare il 70% degli utili annuali della CCP e che tali titoli e crediti non dovrebbero essere validi per più di dieci anni.
Il presente regolamento si basa sul progetto di RTS presentato dall’ESMA alla Commissione europea.
