La Cassa depositi e prestiti (CDP) e l’ABI hanno presentato ieri, 6 marzo 2012, il “Nuovo Plafond PMI” del valore di 10 miliardi di euro.
In particolare, grazie al “Nuovo Plafond PMI”, verranno messi a disposizione delle PMI: 8 miliardi per l’attività di sostegno dell’accesso al credito delle PMI (“Plafond Investimenti”); 2 miliardi per fornire alla aziende un supporto per fronteggiare gli effetti negativi dei ritardi nei pagamenti delle PA (“Plafond Crediti vs PA”).
Il “Plafond Investimenti” ha ad oggetto finanziamenti, anche nella forma del leasing finanziario, legati ad investimenti o ad esigenze di incremento del capitale circolante delle imprese, che verranno concessi con scadenze fissate in 3, 5, 7 e 10 anni. Il nuovo “Plafond Investimenti” verrà supportato dai principali strumenti di garanzia pubblica disponibili, ovvero Fondo centrale garanzia, Sace e Ismea. Il “Plafond Investimenti” integra l’analogo plafond da € 8 miliardi, attivo dalla fine del 2009, oggi oramai interamente erogato in favore di circa 42mila PMI.
Il “Plafond Crediti vs PA”, che rappresenta un’assoluta novità, permetterà di immettere liquidità attraverso il sistema bancario, riattivando la dinamica delle spese di investimento e mitigando così gli effetti negativi sulle PMI dei ritardi nei pagamenti delle Pubbliche Amministrazioni. Con il “Plafond Crediti vs PA” verranno concessi finanziamenti, della durata di un anno, che potranno riguardare operazioni di cessione “pro soluto” di crediti certificati dalle PA ai sensi del Decreto Anticrisi e che dovranno essere pagati dalla Pubblica Amministrazione debitrice entro e non oltre dodici mesi dalla relativa data di certificazione. Sono esclusi i debiti sanitari.
Le risorse del “Nuovo Plafond PMI” verranno erogate alle banche da CDP a particolari condizioni di mercato. La prima quotazione verrà comunicata il 22 marzo 2012 sui siti internet di CDP e ABI.