Prossima l’approvazione del Decreto Aiuti-bis con le nuove norme di semplificazione della cessione del credito fiscale connesse al regime di responsabilità limitata per fornitori e per i cessionari, tra cui le banche.
Nella mattinata odierna, infatti, la Camera affronterà l’esame del disegno di legge di conversione del decreto 9 agosto 2022, n. 115 (c.d. Decreto Aiuti-bis) per la definitiva approvazione in legge.
Ieri il Senato ha approvato il testo con gli emendamenti di modifica.
Per quanto qui maggiormente interessa relativamente al tema della cessione del credito fiscale, viene modificato l’articolo 121, comma 6, del decreto-legge 19 maggio 2020 (Decreto Rilancio), prevedendo che la responsabilità solidale dei fornitori e dei cessionari per la mancata sussistenza dei requisiti del diritto alla detrazione d’imposta sia limitata ai casi di dolo o colpa grave.
Tale limitazione di responsabilità si applicherebbe esclusivamente ai crediti per i quali sono stati acquisiti i visti di conformità, le asseverazioni e le attestazioni previste dall’articolo 119 e dall’articolo 121, comma 1-ter, dello stesso Decreto Rilancio.
Relativamente ai crediti sorti prima dell’introduzione dei suddetti obblighi connessi al conseguimento dei visti di conformità, asseverazioni e attestazioni, il cedente, che non sia una banca o società di un gruppo bancario, un intermediario finanziario o un’impresa di assicurazione, e che coincida con il fornitore, acquisisce, con efficacia retroattiva, la documentazione, con l’effetto di limitare al dolo ed alla colpa grave la responsabilità del cessionario.
In allegato si pubblica lo stralcio del documento con gli emendamenti approvati ieri dal Senato al disegno di legge di conversione del Decreto Aiuti-bis.