Il crescente ricorso ai finanziamenti contro cessione del quinto dello stipendio o della pensione (CQS/CQP), favorito anche dalle ultime modifiche al CRR 2 di riduzione della ponderazione ai fini prudenziali, hanno spinto la Vigilanza bancaria ad un nuovo intervento in materia. Con Comunicazione del 12 gennaio 2021, infatti, Banca d’Italia ha richiamato l’attenzione di banche e intermediari finanziari 106 TUB sulla necessità di un’adeguata valutazione dei rischi connessi a tali operazioni, nonché del rispetto delle disposizioni in materia di trasparenza e correttezza dei rapporti con la clientela. Come indicato dalla stessa Banca d’Italia, la Comunicazione prelude ad un’intensificazione dell’azione di supervisione nei confronti dei soggetti vigilati, volta a verificare l’effettivo presidio di tutti i rischi connessi con questa forma di credito e ad accertare l’aderenza delle prassi di mercato al quadro normativo di riferimento.