Banca d’Italia ha pubblicato una comunicazione rivolta agli intermediari bancari e finanziari nella quale sono stati richiamati i profili di attenzione che connotano il mercato delle operazioni di cessione del quinto dello stipendio o della pensione e sono state formulate raccomandazioni sui presìdi da adottare nello svolgimento dell’attività.
È stato inoltre richiamato il rispetto delle disposizioni di trasparenza e correttezza nei rapporti con la clientela.
In particolare, la comunicazione si sofferma sui seguenti profili:
- rischio di credito;
- rischi operativi;
- modello di business (con riferimento alla cessione a terzi del credito);
- rischi legali e di reputazione, con riferimento all’utilizzo di reti esterne di agenti e/o mediatori e/o altri intermediari finanziari per il collocamento del prodotto;
- remunerazione e incentivazione, affinché le regole interne non costituiscano incentivi al collocamento di prodotti non coerenti con la complessiva situazione economico-finanziaria dei clienti;
- rischi di liquidità ed i rischi di mercato connessi all’operatività che potrebbero derivare: dall’eventuale rallentamento delle cessioni verso terze parti, anche legato a contingenti situazioni avverse del mercato; dalla vendita dei crediti a prezzi inferiori al loro valore di mercato corrente.
In relazione a tutto quanto precede, la Banca d’Italia intensificherà l’azione di supervisione nei confronti delle società vigilate attive nel comparto della “CQS/CQP”; il monitoraggio cartolare e gli accertamenti ispettivi saranno l’occasione per verificare l’effettivo presidio di tutti i rischi connessi con questa forma di credito e per accertare l’aderenza delle prassi di mercato al quadro normativo di riferimento.