Con Risposta n. 210 del 13 luglio 2020 l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti sulle regole di tassazione delle plusvalenze derivanti dalla cessione a titolo oneroso di valute estere contenute negli articoli 67 e 68 del Testo unico delle imposte sui redditi approvato con d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 (TUIR).
In particolare, il contratto a termine di cessione di valuta di tipo traslativo analizzato (del tipo Deliverable FX Forward) si concretizza in un accordo fra il venditore della valuta e l’acquirente della valuta, in base al quale: il venditore si impegna a pagare al compratore un importo fisso della valuta base (USD), e il compratore si impegna a pagare al venditore un importo fisso di un’altra valuta (EUR), entrambi ad una data futura concordata.
Per i motivi meglio espressi nella Risposta in allegato, l’Agenzia ha ritenuto come l’acquisto di valuta estera, funzionale a regolare l’operazione di cessione a termine, costituisce una operazione autonoma e indipendente dal contratto e, pertanto, da assoggettare ad imposizione secondo le modalità dell’articolo 67, comma 1, lettera c-ter) e comma 1-ter del TUIR.
Per maggiori approfondimenti si rinvia alla lettura della Risposta in alleato.