Il 1 giugno 2016 l’ESMA ha pubblicato una versione aggiornata delle proprie Q&A concernenti la commercializzazione di prodotti quali i contract for difference (CFDs) e altri strumenti con caratteristiche di elevata speculatività a clientela retail ai sensi della MIFID (quali ad esempio opzioni binarie e contratti spot su valute con caratteristiche di rotatività, c.d. “rolling spot forex”).
In particolare, è stata introdotta una nuova domanda e risposta nella sezione 2 nella quale si affronta la tematica dei conflitti di interesse che possono insorgere nell’azione e nei modelli di business degli intermediari che propongono questo tipo di prodotti anche attraverso diversi collocatori. A tal riguardo, l’ESMA raccomanda le autorità nazionali di controllo di verificare ed aumentare il livello di supervisione con riferimento a quelle politiche di remunerazione che possano incentivare i comportamenti e la commercializzazione di tali prodotti secondo modalità che potrebbero confliggere con il miglior interesse dei clienti.
Inoltre, l’ESMA mette in risalto la particolare rischiosità e complessità di tali strumenti per gli investitori retail, nonché la grande diffusione di attività cross-border in questo settore di mercato, anche grazie alle piattaforme online. Per tale motivo, l’ESMA ha deciso di intervenire con le presenti Q&A a meglio specificare gli indirizzi comuni di applicazione della MIFID fermo restando che altri interventi futuri sono in programma sempre su queste tematiche.
Più nello specifico, l’ESMA ha comunicato la propria intenzione di continuare a verificare la corretta attuazione della MIFID sui prodotti in questione, e a pubblicare proprie linee guida ed indirizzi interpretativi nei prossimi mesi, anche eventualmente alla luce dell’implementazione della MIFID II.