Con Risposta all’interpello n. 236 del 15 luglio 2019 l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in materia di ritenuta sui proventi derivanti da FIA esteri.
Nel caso di specie l’istante è una società fiduciaria che ha ricevuto l’incarico di custodia ed amministrazione, per conto di una persona fisica residente in Italia, di quote di un fondo di private equity istituito nel Regno Unito nella forma di limited partnership di diritto inglese, avente le caratteristiche per essere considerato un fondo d’investimento alternativo (FIA).
Il Gestore, pur essendo un soggetto autorizzato dalla Financial Conduct Authority (FCA), non è soggetto a vigilanza ai sensi della direttiva 2011/61/UE sui gestori di fondi di investimento alternativi (AIFM).
Ciò posto, l’istante chiede se i proventi derivanti dal predetto fondo debbano essere assoggettati a ritenuta ai sensi dell’articolo 10-ter, comma 2, della legge 23 marzo 1983, n. 77.