Con Risposta n. 537 del 24 dicembre 2019 l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti sulla valutazione anti-abuso di un’operazione attuata mediante una scissione parziale non proporzionale a seguito di cessione delle quote rivalutate.
Per i motivi meglio espressi nella Risposta in allegato, l’Agenzia ha ritenuto che l’operazione di scissione societaria prospettata non comporti il conseguimento di alcun vantaggio fiscale indebito ai fini delle imposte sui redditi, risultando atto fisiologico a riorganizzare le società attive nel core business del Gruppo, separando le partecipazioni in due newco unipersonali.