Il Consiglio dell’Unione europea ha adottato la sua posizione in prima lettura su un progetto di Direttiva relativa alle azioni rappresentative a tutela degli interessi collettivi dei consumatori nell’UE.
In particolare, la Direttiva:
- impone agli Stati membri di istituire un sistema di azioni rappresentative per la protezione degli interessi collettivi dei consumatori contro violazioni del diritto dell’Unione e contempla azioni relative sia a provvedimenti inibitori che a provvedimenti risarcitori;
- autorizza appositi enti legittimati designati dagli Stati membri a chiedere provvedimenti inibitori e/o risarcitori, quali l’indennizzo o la sostituzione, per conto di un gruppo di consumatori danneggiato da un operatore economico che si presume abbia violato uno degli atti giuridici dell’UE in relazione ai servizi finanziari, ai viaggi e al turismo, all’energia, alla sanità, alle telecomunicazioni e alla protezione dei dati.
- distingue tra enti legittimati che hanno il diritto di intentare azioni nello Stato membro in cui sono stati designati (azioni rappresentative nazionali) e quelli che hanno il diritto di intentare azioni in qualsiasi altro Stato membro (azioni rappresentative transfrontaliere).
- impone agli enti legittimati una serie di obblighi di trasparenza, in particolare riguardo al loro finanziamento da parte di terzi.
In linea con l’accordo rapido in seconda lettura raggiunto lo scorso giugno, il Parlamento europeo dovrebbe approvare la posizione del Consiglio in prima lettura entro la fine dell’anno.