Il Consiglio dell’UE ha raggiunto un accordo su una proposta di Direttiva relativa alle azioni a tutela degli interessi collettivi dei consumatori.
La proposta mira a modernizzare e sostituire la Direttiva 2009/22/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, relativa a provvedimenti inibitori a tutela degli interessi dei consumatori.
In particolare, la proposta riguarda:
- il rafforzamento del ruolo degli enti legittimati rappresentativi dei consumatori per ottenere provvedimenti provvisori o definitivi volti: a porre fine a una pratica commerciale o a vietarla, al risarcimento del danno, all’ottenimento di decisioni ricognitive che stabiliscano la responsabilità dell’operatore commerciale nei confronti dei consumatori danneggiati dalle violazioni;
- l’individuazione degli enti legittimati a intentare azioni rappresentative dei consumatori sia per quanto riguarda la rappresentanza nazionale che a livello transfrontaliero;
- la possibilità per gli stati di optare per il sistema di opt-in che consente di aderire all’azione di classe anche dopo la definizione della fase di merito o in alternativa di opt-out per cui i soggetti che possiedono i requisiti indicati della classe entrano di diritto nella causa a meno che non decidano di chiederne l’esclusione;
- l’utilizzo di una pronuncia giudiziaria che riconosca una violazione degli interessi collettivi dei consumatori come prova in qualsiasi altra azione sulla stessa materia nei confronti del medesimo soggetto.