L’emanazione di norme che prevedano invalidità, per l’innanzi inesistenti, di clausole contenute in contratti di durata, non incide sulla validità delle clausole inserite in contratti già conclusi, ma impedisce che queste possano produrre per l’avvenire ulteriori effetti nei rapporti ancora in corso.
Pertanto, lo jus superveniens (= d. lgs. 8 ottobre 2007 n. 179, e, in particolare, l’art. 6 che prevede che “la clausola compromissoria inserita nei contratti, stipulati con gli investitori, relativi ai servizi e attività di investimento, compresi quelli accessori … è vincolante solo per l’intermediario, a meno che questo non provi che sia frutto di una trattativa diretta”) comporta la parziale invalidità di una clausola compromissoria: la validità di tale patto va valutata al momento in cui sorga la questione del riparto di competenza tra l’autorità giudiziaria e l’arbitro, a nulla rilevando l’epoca in cui maturi l’inadempimento o gli altri fatti posti a fondamento della domanda giudiziaria.