Il Consiglio Notarile dei Distretti Riuniti di Firenze Pistoia e Prato ha pubblicato la massima n. 81/2022 che affronta il tema della dematerializzazione dei titoli azionari.
La massima sulla dematerializzazione dei titoli azionari, unitamente al commento del Notariato e delle relative note bibliografiche, è pubblicata in allegato. Di seguito i principi indicati
In una società per azioni la clausola che escluda l’emissione dei titoli ai sensi dell’art. 2346, primo comma, Cod. Civ. può essere contenuta nello statuto sociale ab initio ovvero può esservi introdotta in un momento successivo, previa delibera dell’assemblea straordinaria.
In presenza di sole azioni ordinarie l’esclusione dell’emissione dei titoli dovrà riguardare tutte le azioni della società, mentre in presenza di categorie di azioni l’esclusione potrà riguardare anche alcune soltanto delle categorie esistenti.
Al di fuori delle ipotesi innanzi citate la coesistenza di azioni emesse ed azioni non emesse non può ritenersi ammissibile.
La delibera assembleare che disponga di non documentare in alcun modo i titoli (dematerializzazione dei titoli azionari) dovrà opportunamente disciplinare le modalità di attuazione della decisione oltre che definirne i relativi profili temporali di efficacia.
Il mutamento del regime di circolazione in dipendenza della modifica in parola importerà per il notaio chiamato a prestare il suo ministero nell’ambito di girate di azioni un approccio più prudente ed accorto per l’espletamento diligente del mandato professionale conferitogli.