Assonime ha pubblicato un guida al Codice della Crisi d’impresa e dell’insolvenza.
In particolare, evidenzia Assonime, il complesso degli istituti regolati dal Codice della Crisi ha lo scopo di recuperare la capacità produttiva dell’impresa mediante meccanismi di prevenzione e diagnosi tempestiva delle situazioni di difficoltà dell’impresa, con l’accesso a soluzioni sia di tipo giudiziale che stragiudiziale per la gestione della crisi.
Allo stesso tempo, l’insolvenza non viene più considerata come un regime sanzionatorio, bensì come un possibile esito dell’attività d’impresa, da gestire in modo rapido e semplificato per riallocare le risorse nel sistema economico.
A tal fine il Codice della Crisi determina tre tipi di strumenti:
- gli strumenti per la prevenzione della crisi;
- gli strumenti per la ristrutturazione;
- gli strumenti per la liquidazione e il fresh start.
Il Codice prevede, inoltre, nuove regole processuali volte a limitare il rischio di sovrapposizioni tra procedure, mediante la creazione di un unico contenitore processuale in cui far confluire le domande di tutti i soggetti coinvolti.
La Guida Assonime illustra in modo sintetico i nuovi istituti introdotti dal Codice della Crisi e riporta le prime pronunce giurisprudenziali in materia e alcune criticità evidenziate dal dibattito dottrinale.