Il Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria ha posto in consultazione un nuovo documento che amplia la gamma di criteri applicabili per l’identificazione delle cartolarizzazioni semplici, trasparenti e comparabili (STC). Tali “criteri STC” erano stati già proposti dal Comitato e dallo IOSCO lo scorso luglio con la finalità di ridurre i rischi connessi alle operazioni di cartolarizzazione ed, in particolare, l’incertezza connessa agli asset, al rischio strutturale, di governance e operativo.
il Comitato suggerisce ora di integrare le regole già pubblicate con alcuni principi aggiuntivi allo scopo specifico di differenziare il trattamento patrimoniale di ‘cartolarizzazioni STC’ da quello delle altre operazioni di cartolarizzazione, ad esempio escludendo quelle operazioni che presentano ponderazioni sul sottostante elevate, oltre ben determinati livelli.
Il rispetto del nuovo set di criteri STC fornisce, pertanto, ulteriori elementi di sicurezza nello svolgimento di suddette operazioni e, proprio in virtù di tale considerazione, il Comitato propone di ridurrne i requisiti patrimoniali minimi, diminuendo il regime di ponderazione del rischio per le esposizioni senior e ribilanciando le ponderazioni da applicare alle altre esposizioni.
Il Comitato prenderà una decisione definitiva sulla nuova calibrazione patrimoniale da applicare alle cartolarizzazioni STC nel 2016 sulla base di ulteriori analisi e di una attenta valutazione dell’impatto quantitativo di quanto proposto.
La consultazione rimarrà aperta fino al 5 febbraio 2016.