Con comunicato pubblicato ieri sul proprio sito internet, Banca d’Italia ha reso noto di aver inviato una comunicazione alle banche per ricordare che esse, anche quando intendono fornire servizi che non hanno natura bancaria e finanziaria, come nel caso della commercializzazione di diamanti effettuata attraverso gli sportelli bancari, devono prestare la massima attenzione alle esigenze conoscitive dei clienti, posto che tale attività può comunque generare rischi operativi e di reputazione che esse devono presidiare.
In particolare, nel caso della commercializzazione di diamanti, le banche, oltre a considerare le caratteristiche finanziarie dei clienti cui è rivolta la proposta di acquisto, devono assicurare adeguate verifiche sulla congruità dei prezzi e predisporre procedure volte a garantire la massima trasparenza informativa sulle caratteristiche delle operazioni segnalate, quali le commissioni applicate, l’effettivo valore commerciale e le possibilità di rivendita delle pietre preziose
La Banca d’Italia sottolinea quindi che è importante che i potenziali clienti ricevano dalle banche che propongono la vendita di diamanti le informazioni necessarie a effettuare le operazioni in modo consapevole e che alle banche spetta di porre in essere tutti i controlli necessari ad assicurare che questa attività venga svolta nel pieno rispetto delle regole.
L’iniziativa della Banca d’Italia segue quelle già assunte dalla Consob e dall’Antitrust (cfr. contenuti correlati).