Facendo seguito agli atti già adottati per fare fronte alla recente crisi finanziaria e per prevenire evenienze simili in futuro, la Commissione Europea ha presentato un pacchetto onnicomprensivo di misure regolamentari per rafforzare la resilienza delle banche europee.
Le misure in oggetto mirano, in particolare, a garantire un elevato livello di stabilità del sistema finanziario, con il fine ultimo di assicurare adeguati finanziamenti all’economia reale da parte degli enti creditizi.
Il pacchetto onnicomprensivo mira, fra l’altro, a introdurre:
- requisiti di capitale maggiormente sensibili al rischio assunto, con particolare riferimento al rischio di mercato, di controparte e per le esposizioni nei confronti di controparti centrali (CCP);
- metodologie che siano in grado di rappresentare in modo più accurato i rischi, reali, cui gli enti creditizi siano esposti;
- Leverage Ratio e Net Stable Funding Ratio armonizzati e vincolanti;
- sistemi di incentivazione al finanziamento delle PMI e dei progetti infrastrutturali;
- semplificazioni regolamentari per le banche di minori dimensioni, in particolare in ambito di remunerazione degli esponenti aziendali, ritenuti in taluni casi eccessivamente rigidi per tale tipologia di imprese;
- meccanismi di riduzione del costo di emissione di taluni strumenti finanziari;
- strumenti che incentivino gli enti creditizi ad agire come intermediari per la propria clientela.
A tal fine, la Commissione propone di apportare talune modifiche:
- al Regolamento (UE) n. 575/2013 relativo ai requisiti prudenziali per gli enti creditizi e le imprese di investimento (Credit Requirements Regulation o CRR) e alla Direttiva 2013/36/UE sull’accesso all’attività degli enti creditizi e sulla vigilanza prudenziale sugli enti creditizi e sulle imprese di investimento (Credit Requirements Directive IV o CRD IV);
- alla Direttiva 2014/59/UE che istituisce un quadro di risanamento e risoluzione degli enti creditizi e delle imprese di investimento (Bank Recovery and Resolution Directive o BRRD) e al Regolamento di Esecuzione (UE) 2015/81 che stabilisce condizioni uniformi per quanto riguarda i contributi ex ante al Fondo di Risoluzione Unico (Single Resolution Mechanism Regulation o SRMR).
Le proposte saranno trasmesse al Parlamento Europeo e al Consiglio per l’avvio dell’iter legislativo per l’eventuale approvazione delle stesse.