Delle novità in materia di servizi di pagamento parleremo nel Convegno del 28 marzo a Milano. Per maggiori informazioni si rinvia alla pagina dedicata all’evento raggiungibile dal link indicato tra i contenuti correlati. |
L’articolo 1, paragrafo 5, del regolamento (UE) 2015/751 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2015 relativo alle commissioni interbancarie sulle operazioni di pagamento basate su carta (c.d. IFR), dev’essere interpretato nel senso che, nell’ambito di un accordo tra un partner di carta multimarchio in co-branding o un agente, da un lato, e uno schema di carte di pagamento a tre parti, dall’altro, non è necessario che tale partner di carta multimarchio in co-branding o tale agente agisca in qualità di emittente, ai sensi dell’articolo 2, punto 2, di tale regolamento, affinché il suddetto schema sia considerato uno schema che emette strumenti di pagamento basati su carta con un partner di carta multimarchio in co-branding o tramite un agente e sia quindi considerato uno schema di carte di pagamento a quattro parti, ai sensi della prima di tali disposizioni.
Sugli stessi temi v. anche Corte di Giustizia UE, Sez. I, 7 febbraio 2018, C-643/16 (in contenuti correlati).