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Composizione negoziata della crisi: la procedura più rapida ed efficace

28 Maggio 2024
Di cosa si parla in questo articolo

Unioncamere ha pubblicato la quinta edizione dell’Osservatorio sulla composizione negoziata nella crisi d’impresa, che offre una rappresentazione dettagliata dell’evoluzione di questa procedura nei suoi primi due anni e mezzo di operatività.

In sintesi, i dati dell’Osservatorio di Unioncamere sulla composizione negoziata, mostrano che questa procedura è più rapida del ricorso al Tribunale e più efficace quando è più tempestiva.

Il tempo trascorso tra la data di presentazione dell’istanza di composizione negoziata e la chiusura del procedimento è stato, in media, di circa 250 giorni, di 357 giorni per quelle chiuse con successo e di 227 giorni archiviate con esito sfavorevole.

La fase giudiziale di un concordato preventivo concluso con successo dura invece in media circa 520 giorni.

La miglior conoscenza dello strumento e probabilmente anche la sua maggior rapidità stanno favorendo un più ampio ricorso ad esso da parte delle imprese: al 15 maggio, le istanze di composizione negoziata hanno registrato una crescita incrementale rispetto al semestre precedente di oltre il 50%.

Cresce anche il tasso di successo medio trimestrale della Composizione, che arriva al 21,2% delle istanze chiuse.

La Composizione negoziata è utilizzata relativamente di più dalle imprese della manifattura e delle costruzioni.

Delle 1.450 imprese che hanno avuto accesso allo strumento, il 6% appartiene alla categoria di imprese “sottosoglia”  (ovvero con i) ricavi minori di 200.000 €, ii) attivo patrimoniale inferiore a 300.000 € e iii) debiti inferiori a 500.000 €) ed il 9% ad un gruppo, mentre il 22% ha manifestato l’esigenza di ricorrere a nuove risorse finanziarie e il 76% ha richiesto l’applicazione delle misure protettive del patrimonio.

Sul totale delle 1.450 istanze presentate, 831 risultano archiviate di cui circa il 18% con esito favorevole.

Il dato delle chiusure positive è di gran lunga aumentato nel corso dell’ultimo anno e, soprattutto, ha interessato imprese di dimensioni più significative rispetto a quelle che hanno concluso la Composizione con insuccesso.

Oltre ad essere più grandi, le imprese che portano a termine con successo la Composizione negoziata hanno affrontato la crisi dell’impresa in maniera più tempestiva: le imprese in crisi “grave” già prima della presentazione dell’istanza hanno minori probabilità di una conclusione favorevole del procedimento.

In generale, facendo un confronto con le più diffuse procedure concorsuali, emerge che alla composizione negoziata accedono in prevalenza imprese che affrontano la crisi più celermente: le imprese in composizione negoziata sono in sofferenza in media da 17,6 mesi, a fronte di 30,3 mesi di quelle in concordato e di 44,7 mesi di quelle in liquidazione giudiziale.

Quanto alle istanze archiviate con esito negativo, i dati mostrano che circa nella metà dei casi le imprese non hanno avuto accesso agli altri istituti o alle procedure disciplinate dal CCII, né avviato processi di scioglimento volontario: ciò induce a ritenere che tali imprese siano attualmente ancora operative.

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