Il Consiglio nazionale dei commercialisti e degli esperti contabili (CNDCEC) ha espresso un giudizio molto positivo sulle previsioni contenute nell’art. 39 dello schema di decreto sul PNRR che prevede misure di favore per il successo della composizione negoziata della crisi d’impresa.
Secondo i commercialisti, le nuove disposizioni sono ragionevoli e intendono supportare efficacemente le imprese italiane nel superamento delle situazioni di crisi e nella tutela della continuità aziendale.
In particolare, i commercialisti apprezzano la norma che disciplina una peculiare fattispecie di accordo transattivo con i creditori pubblici qualificati, adattata al contesto della composizione negoziata.
La misura prevede che l’imprenditore possa formulare proposte di accordi transattivi con i creditori pubblici che prevedano il pagamento, parziale o anche dilazionato, del debito in misura non inferiore a quanto potrebbe conseguire dalla liquidazione giudiziale.
Inoltre, i commercialisti hanno valutato positivamente la norma che prevede che l’Agenzia delle Entrate possa concedere un piano di rateazione fino a centoventi rate in caso di comprovata e grave situazione di difficoltà dell’impresa rappresentata su istanza dell’impresa e sottoscritta dall’esperto indipendente.
Infine, i commercialisti hanno apprezzato anche la semplificazione relativa all’accesso alla composizione negoziata, con riferimento alla documentazione da allegare unitamente all’istanza, che era una misura fortemente richiesta dal Consiglio nazionale.
In generale, il Consiglio nazionale dei commercialisti ha accolto con favore le novità introdotte dallo schema del decreto sul PNRR e ritiene che esse possano contribuire a sostenere le imprese italiane nel difficile contesto attuale.