Banca d’Italia ha posto in pubblica consultazione un documento su “Le novità in tema di concordato preventivo. Riflessi sulla classificazione per qualità del credito dei debitori.”.
Come noto, con le leggi n. 134/2012, di conversione del decreto legge n. 83/2012 (c.d. “Decreto Sviluppo), e n. 98/2013, di conversione del decreto legge n. 69/2013, sono state introdotte importanti modifiche alla Legge Fallimentare per la parte che disciplina l’istituto del Concordato preventivo, con particolare riguardo alle novità concernenti il concordato “in bianco” e il concordato con continuità aziendale.
Le suddette modifiche legislative hanno riflessi sulla classificazione per qualità del credito delle esposizioni verso soggetti che accedono all’istituto del concordato preventivo, ai fini delle segnalazioni di vigilanza, del bilancio e della Centrale dei Rischi.
Il documento in consultazione contiene la bozza Banca d’Italia dei criteri di classificazione per qualità del credito da adottare nelle suddette fattispecie e come detti criteri si raccordino con le nuove definizioni di non-performing exposures e di forbearance, pubblicate lo scorso 21 ottobre dall’EBA (cfr. contenuti correlati).
Il termine ultimo per la presentazione di eventuali osservazioni, commenti e proposte, è stato fissato entro venti giorni dalla pubblicazione del documento in consultazione (29 novembre 2013).