La Commissione europea ha avviato una consultazione sul regime europeo di concorrenza concernente gli accordi di cooperazione orizzontale tra imprese.
Una cooperazione è di “natura orizzontale” se l’accordo o le pratiche concordate vengono conclusi tra concorrenti effettivi o potenziali.
Sovente la cooperazione orizzontale può apportare benefici economici, quando si tramuta in un mezzo per condividere i rischi, realizzare economie, aumentare gli investimenti, mettere in comune il know-how, migliorare la qualità e la varietà dei prodotti e lanciare più rapidamente le innovazioni. La stessa può tuttavia dar luogo a problemi di concorrenza, qualora produca effetti negativi sui prezzi, la produzione, l’innovazione, o la varietà e la qualità dei prodotti.
Per tale motivo, in via generale, tali accordi, avendo per oggetto o per effetto la restrizione della concorrenza, sono vietati dall’articolo 101, paragrafo 1, del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE).
Nel caso tuttavia di determinati accordi di ricerca e sviluppo e di specializzazione, secondo quanto previsto dal paragrafo 3 del suddetto articolo 101, è stata sancita la loro validità, rispettivamente, dal Regolamento (UE) n. 1217/2010 e Regolamento (UE) n. 1218/2010.
Tali Regolamenti scadranno il 31 dicembre 2022. La Commissione, a seguito dell’esame della presente consultazione, valuterà se opportuno prorogarli o modificarli.
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