Con Risposta n. 215 del 26 aprile 2022, l’Agenzia delle Entrate ha fornito una valutazione anti-abuso in merito al conferimento di partecipazioni da parte di persona fisica in una società di capitali di nuova costituzione.
Nel caso in oggetto, il progetto di riorganizzazione societaria descritto determinerebbe l’esercizio da parte delle società conferitarie di un’attività imprenditoriale caratterizzata da un impiego attivo ed efficace delle risorse derivanti dalla distribuzione dei dividendi.
Per contro, qualora tale circostanza non si verificasse, evidenzia l’Agenzia, ossia se alla costituzione delle società oggetto della riorganizzazione non dovesse seguire l’effettivo esercizio di un’attività imprenditoriale e lo sfruttamento economicamente vantaggioso e proporzionalmente adeguato delle risorse provenienti (anche) dai dividendi della società, potrebbe configurarsi una fattispecie abusiva.
La gestione passiva di asset patrimoniali, infatti, evidenzierebbe la natura prettamente fiscale della riorganizzazione posta in essere.
La mancanza di vitalità economica in una o entrambe le società costituite a seguito della riorganizzazione posta in essere rivelerebbe la creazione di meri contenitori, che pertanto risulterebbero funzionali ad un aggiramento dell’articolo 27, comma 1, del d.P.R. del 29 settembre 1973, n. 600, in considerazione del mero godimento di beni realizzato attraverso tali società, a discapito dell’effettiva attività economica rappresentata nell’istanza.