Con delibera n. 19600 del 4 maggio 2016 la Consob ha approvato le modifiche al Regolamento dei mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana Spa approvate dal consiglio di amministrazione della società del 17 marzo 2016 ed espresso l’assenso alle istruzioni approvate dall’amministratore delegato della società il 22 marzo 2016.
Come si legge nel comunicato stampa della Consob, le modifiche al regolamento riguardano in particolare:
- l’introduzione della funzionalità di request for quote (RFQ) per ordini di dimensione elevata nei mercati Mot e ETFPlus;
- l’introduzione della nuova tipologia di proposte unpriced limit order nei mercati Mta, Miv e ETFPlus;
- la revisione del criterio di definizione del prezzo di riferimento per il mercato Mot;
- l’elisione dal testo del regolamento dei riferimenti al segmento Mta International e delle relative procedure di ammissione e modalità di negoziazione in vista dell’introduzione del nuovo segmento azionario del mercato Mtf International (con conseguente spostamento dei titoli ivi trattati dal mercato regolamentato Mta al sistema multilaterale di negoziazione Mtf International);
- la modifica del requisito dell’operatore specialista per gli emittenti del segmento Star del Mta con capitalizzazione di mercato superiore a 1 miliardo di euro;
- la modifica del metodo del calcolo del flottante per gli emittenti già negoziati su un Mtf che intendono essere ammessi alle negoziazioni sul mercato Mta;
- l’innalzamento al 3% della soglia di partecipazione minima del capitale sociale per le comunicazioni sulle partecipazioni rilevanti ai sensi dell’art. 120 Tuf;
- gli emittenti le cui azioni siano già quotate in un altro mercato regolamentato europeo o extracomunitario;
- l’eliminazione dei requisiti di diffusione per i warrant;
- l’allineamento della disponibilità delle azioni di compendio rivenienti dall’esercizio di warrant e conversione di obbligazioni convertibili;
- l’adeguamento ad alcuni riferimenti normativi al Tuf.
Per quanto riguarda invece le modifiche alle istruzioni, queste riguardano in particolare:
- gli obblighi di quotazione dei market makers sui contratti di opzione su azione settimanale;
- la riduzione del tick per le opzioni su azioni con premio < 0,005 euro;
- gli schemi di comunicati price sensitive.